“`html

Il mercato italiano del gelato è uno dei più competitivi e complessi del settore FMCG. I produttori si preparano tutto l’anno per soddisfare la domanda durante i picchi stagionali, ma il vero successo dipende non solo dalla qualità del prodotto — bensì da quanto efficacemente collaborano con i grossisti.

Uno dei punti critici più comuni riguarda i pagamenti e le liquidazioni. I produttori consegnano i gelati ai grossisti, ma i pagamenti avvengono solo quando il grossista vende il prodotto ai rivenditori. In teoria, questo modello è equo: allinea gli incentivi e riduce i rischi. Nella pratica, però, può diventare lento, opaco e costoso quando i dati sono assenti o arrivano in ritardo.

La sfida: report ritardati e frammentati

Ecco lo scenario tipico che molti produttori di gelati conoscono bene:

Fase 1: Il produttore spedisce i gelati ai grossisti.

Fase 2: Il grossista immagazzina i prodotti nei propri depositi e li vende a supermercati, bar, gelaterie, chioschi e canali HoReCa.

Fase 3: Il produttore paga il grossista solo per il sell-out, cioè quando il prodotto viene effettivamente venduto al dettaglio.

Fin qui tutto chiaro. Ma ecco il problema.

Molti grossisti utilizzano ancora report manuali o irregolari. I dati sulle vendite arrivano magari una volta al mese, a trimestre, o addirittura alla fine del periodo contrattuale. In alcuni casi, i report sono incompleti o non omogenei tra i diversi partner.

Per i produttori, questo significa:
  • Scarsa visibilità finanziaria – impossibilità di monitorare i flussi di cassa con precisione.
  • Pianificazione incerta – la produzione diventa un azzardo, senza dati di vendita aggiornati.
  • Ritardi nel marketing – le campagne partono troppo tardi per intercettare la domanda reale.
Per i grossisti, i problemi non sono minori:
  • Pagamenti in ritardo – non vengono remunerati in tempi adeguati.
  • Carico amministrativo – raccolta e invio dei report manuali richiedono tempo e risorse.
La soluzione: integrazione automatica dei dati dei grossisti

I produttori più innovativi stanno affrontando il problema con soluzioni di Data Sharing e Analytics che automatizzano il flusso dei dati dai sistemi ERP dei grossisti. Invece di inseguire i report, ricevono aggiornamenti giornalieri e in tempo reale su:

  • Livelli di stock nei magazzini dei grossisti,
  • Dati di sell-out verso i punti vendita al dettaglio.

Ma l’integrazione è solo il primo passo. I dati vengono anche:

  • Puliti e standardizzati – eliminando errori e duplicazioni,
  • Arricchiti – con gerarchie di prodotto, categorizzazioni e altre fonti interne,
  • Strutturati – in dataset pronti per le analisi su vendite, stock e clienti.

Questi dati alimentano piattaforme come One View Analytics, che permettono ai produttori di monitorare stock, performance contrattuali e processi di liquidazione.

L’impatto: un modello win-win per produttori e grossisti
Un caso reale: gelati sul mercato italiano

Un importante produttore internazionale di gelati attivo in Italia si trovava esattamente in questa situazione. Le liquidazioni con i grossisti erano spesso ritardate a causa di report tardivi o incoerenti. La produzione era reattiva, le decisioni di marketing poco precise, e i grossisti aspettavano troppo a lungo i pagamenti.

Con l’integrazione automatica dei dati dei grossisti, l’azienda ha ottenuto:

  • Visibilità giornaliera di sell-out e stock,
  • Pagamenti puntuali e trasparenti,
  • Pianificazione produttiva più precisa,
  • Collaborazione rafforzata con i grossisti.

Il risultato? Un modello più rapido, snello e redditizio — pronto a sostenere anche i periodi di picco della domanda.

Perché è fondamentale per i produttori di gelati

Il mercato del gelato ha caratteristiche uniche:

  • Logistica sensibile alla temperatura – ogni pallet richiede stoccaggio a -18°C,
  • Canali di vendita diversi – supermercati, bar, gelaterie, chioschi e HoReCa,
  • Consumo tutto l’anno – in Italia, il gelato non è solo stagionale: le caffetterie e i ristoranti garantiscono domanda costante.

Questi fattori rendono i dati dei grossisti essenziali. Senza di essi, i produttori rischiano stockout, campagne mal posizionate e opportunità di vendita perse.

Risultati concreti

Fino a


in meno di controversie nei pagamenti,

Fino al

di ordini eseguiti più velocemente grazie a dati aggiornati,

Fino al

di miglioramento nella precisione delle consegne (In-Full),

Circa

di crescita delle vendite, trainata da una migliore disponibilità dei prodotti.

"*" indicates required fields

“`